CONDOTTI FUMARI

La canna fumaria, o meglio …
IL CAMINO / CONDOTTO FUMARIO


La terminologia è importante.
Secondo la Normativa:
•    per CANNA FUMARIA si intende lo scarico fumi in atmosfera di apparecchi alimentati a combustibile liquido e/o gassoso.
•    Invece, per quanto riguarda le biomasse (legna, pellet, cippato),  è obbligatorio parlare di CAMINO / CONDOTTO FUMARIO (UNI 10683) che può essere di due tipologie:
-     in metallo (UNI EN 1856-1-2)
-     in refrattario ceramico (UNI EN 13063-1)

IL CAMINO / CONDOTTO FUMARIO E' LA COMPONENTE PIU' IMPORTANTE NEL PROGETTO DELL'IMPIANTO DI RISCALDAMENTO (UNI EN 1443 Camini requisiti generali), 
sia che si tratti di una stufa, (UNI EN 13240- UNI EN 15250 – UNI EN 15544), di una stufa a pellet (UNI EN 14785), o di un caminetto che produca anche acqua calda sanitaria (UNI EN 13229 – UNI EN 12815).

I PRINCIPALI COMPONENTI DI UN CONDOTTO FUMARIO 


1. Il canale da fumo è il tratto che collega  il generatore al camino/condotto fumario.
2. Il camino/condotto fumario vero e proprio, che può essere in metallo, preferibilmente inox, o in refrattario ceramico completo di ogni elemento utile e necessario per favorire le operazioni di analisi, pulizia, ispezione;
3.  Il torrino che è la parte del camino che fuoriesce dal manto di copertura del tetto e che non deve intralciare o interferire con altri elementi come abbaini, antenne e scarichi di altri generatori;
4.  Il comignolo che è alla bocca del camino e su cui tanto ci sarebbe da dire (anche per il comignolo esistono indicazioni normative 
specifiche).
ed

PROGETTAZIONE 


La progettazione e realizzazione deve essere affidata esclusivamente ad operatori abilitati secondo il 
D.M. 22 Gennaio 2008 n°37 art. 3- 4 e seguenti.

Solo il fumista, lo spazzacamino, il manutentore e installatore abilitato può rilasciare la Dichiarazione di Conformità dell'Impianto alla Regola dell'Arte: questo vuol dire che si fa carico in sede civile e penale di quanto installato assumendosi le responsabilità che gli competono.

Diffidate dunque da chiunque vi offre servizi senza avere le abilitazioni obbligatorie, senza rispetto di normative e legislazione: la vostra incolumità e la sicurezza della vostra casa valgono molto di più!

Fondamentale è la marcatura CE del prodotto da parte del produttore da cui poi il fumista parte per costruire l'intero impianto. Spesso chi ha la pretesa dell'autocostruzione pensa che la scheda prodotto del produttore sia il lasciapassare per essere in regola.
Niente di più sbagliato: è solo il primo tassello di un progetto che il professionista deve certificare.

Ad ogni apparecchio, generatore di calore, corrisponde un camino/condotto fumario idoneo: per due macchine da fuoco differenti devono essere progettati e installati due camini differenti.
Cambiano materiali, isolanti, designazioni finali, prescrizioni riguardanti l'uso e la manutenzione.

Comunemente si banalizza sullo scarico dei fumi intendendo un camino/condotto come una sovrapposizione di pezzi di tubo. Non è così! 
Oltre all'analisi del generatore che determina la scelta del condotto, altri elementi concorrono a definire un sano progetto.


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REQUISITI IMPORTANTI IN FASE DI PROGETTAZIONE:

  • la potenza del generatore indicata dal produttore se trattasi di manufatto industriale e sua tipologia, o dichiarata dal fumista costruttore, nel caso di costruzione di stufe e caminetti ad accumulo costruiti in loco;
  • la normativa di riferimento in merito al tipo di camino utilizzato;
  • la classe di temperatura;
  • la resistenza alla corrosione;
  • il funzionamento a secco oppure ad umido;
  • la tipologia di combustibile ammesso per quel condotto;
  • la resistenza all'incendio da fuliggine  o meno;
  • la distanza da materiali infiammabili.
Sono alcuni dei dati OBBLIGATORI da riportare sulla PLACCA CAMINO o TARGA FUMI che è, in estrema sintesi, la carta d' identità di quanto installato, con le indicazioni del suo costruttore e la raccomandazione/divieto di manomissione o rimozione della stessa (UNI 10683).

SICUREZZA


Particolare attenzione deve essere data alla SICUREZZA: l'attraversamento di solai e falde tetto in legno ed altri materiali coibenti altamente infiammabili sono uno degli aspetti più delicati e importanti nell'ambito del progetto.

Non è sufficiente isolare direttamente il punto sensibile con coppelle di fibra minerale o materassini comunemente venduti dal magazzino edile o centro di ferramenta fai da te.

In caso di incendio dovuto ad una scorretta installazione di un condotto fumario, quanto costa il rifacimento di un tetto in legno completo di isolante e copertura, senza considerare le complicanze ai locali sottostanti con perdita di arredi ed altri beni dell'immobile? 
Sicuramente molto più che il costo sostenuto per una corretta fornitura ed installazione eseguite da un professionista, che, in quanto tale, si assume l'onere del suo operato e con la sua firma si assume le responsabilità di quanto realizzato.
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